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Arthur Blythe's Articles

Se n’è andato ieri pure Arthur Blythe, grande e sottostimato sassofonista che molto probabilmente (ovvero, di sicuro) non ha ottenuto quanto meritava. (Continua a leggere)

Proprio ieri il buon Arthur Blythe ha compiuto 75 anni. Capita a fagiolo il ritrovamento di questo magnifico concerto in quel di Montreaux: una formazione stellare che, oltre a Blythe, comprende Chico Freeman (tenore), Paquito D’Rivera e Joe Ford (contralto), McCoy Tyner (piano), John Blake (violino), Avery Sharpe (contrabbasso) e Ronnie Burrage (batteria). Da non perdere!


Quando il sassofonista Arthur Blythe incide ‘Lenox Avenue Breakdown’ ha trentasette anni e un lungo apprendistato alle spalle: ha suonato con Horace Tapscott, Chico Hamilton e Gil Evans e ha già pubblicato due dischi a suo nome. In entrambi si mette in mostra come musicista avventuroso, per certi versi iconoclasta, ma lontano da qualsiasi forma di ermetismo. Emerge soprattutto l’intenzione di rileggere in chiave originale forme e repertorio della tradizione jazzistica, come già stavano facendo musicisti come Henry Threadgill, David Murray Julius Hemphill e Lester Bowie. In ‘Lenox Avenue Breakdown’, Blythe si pone l’obiettivo di dare una rappresentazione musicale di tutta la ricchezza sonora di Harlem (Lenox Avenue è la via principale del quartiere newyorkese) con un organico strumentale inconsueto: il flauto di James Newton in frontline, la chitarra di James Blood Ulmer, la tuba di Bob Stewart, una sezione ritmica deluxe formata da Cecil McBee e Jack DeJohnette. (Continua a leggere)

Il buon Arthur Blythe, purtroppo, non se la passa troppo bene – è malato di Parkinson. E’ stata lanciata un’iniziativa per aiutare il grandissimo e sottovalutato sassofonista, cioè la registrazione di un concerto allo Yoshi i cui proventi verranno interamente devoluti a lui. (Continua a leggere)