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Dopo ben trentadue anni, la rassegna musicale milanese Aperitivo In Concerto chiude i battenti. Ed è un vero peccato, perché si trattava di una delle più interessanti e intelligenti d’Italia. (Continua a leggere)

Il linguaggio musicale possiede caratteristiche tali da renderlo particolarmente adatto ed efficace ad affrontare una molteplicità di temi e sentimenti umani, utilizzando modalità espressive estremamente variegate. Il jazz ha sin dalle sua fondamenta potuto godere di un così vasto intreccio di contributi, tale da permettere al musicista di turno di affrontare certi temi con una flessibilità e trasversalità di culture e di discipline artistiche difficilmente riscontrabili in altri ambiti. (Continua a leggere)

Dopo l’apertura della XXXIIª stagione di Aperitivo in Concerto affidata al SF Jazz Collective al debutto in Italia, il palco del Teatro Manzoni ospita un altro superbo e modernissimo ensemble, guidato dal trombonista israeliano Avi Lebovich. Domenica 13 novembre, 11 musicisti di rilievo sulla scena internazionale accompagnano il leader Lebovich che ospita un connazionale pianista d’eccezione, l’acclamato compositore Omer Klein. (Continua a leggere)

Al via la XXXIIª stagione di Aperitivo in Concerto, 12 concerti dal 30 ottobre 2016 al 5 marzo 2017. La rassegna quest’anno sarà interamente dedicata all’improvvisazione e alle sue molteplici sfaccettature e declinazioni. La musica improvvisata di origine africano-americana ha posto le sue radici nel legame con la tradizione più lontana, mantenendo con essa un dialogo profondo, intenso ed inesauribile. (Continua a leggere)

Concerti come quello sentito domenica scorsa spiegano meglio di altri il successo di una manifestazione ormai consolidata come Aperitivo in Concerto, che quest’anno ha vissuto una sequenza di date regolarmente sold out, quasi indipendentemente dalla musica proposta sul palco del teatro Manzoni, riuscendo nel tempo a creare un rapporto fiduciario con il proprio pubblico, ormai sicuro della buona qualità dei progetti musicali presentati. (Continua a leggere)



Nelle note scritte sul libretto di sala per il concerto, la direzione artistica sottolineava come, almeno per il pubblico italiano, Roger Kellaway sia una sorta di “segreto ben nascosto”. Un fatto in prima istanza poco spiegabile, considerato il valore oggettivo del settantaseienne pianista, compositore e improvvisatore di consolidata fama e di lunga carriera, non solo in ambito canonicamente jazzistico. (Continua a leggere)

Domenica 29 novembre 2015, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano (via Manzoni, 42), “Aperitivo in Concerto” presenta il primo concerto in Italia di un leggendario protagonista della storia del jazz: il pianista Roger Kellaway. (Continua a leggere)

 

Aperitivo in Concerto”

stagione 2015-2016

Teatro Manzoni – Milano

11 concerti

8 novembre – 20 marzo

Trentunesima edizione di “Aperitivo in Concerto” -la rassegna prodotta e organizzata al Teatro Manzoni di Milano da Mediaset e Publitalia ’80, in collaborazione con Peugeot e 3Italia- e una programmazione che ha voluto approfondire un suo tradizionale obiettivo in particolare: illustrare i linguaggi musicali più innovativi o meno conosciuti fra quelli che compongono il mosaico sonoro della nostra contemporaneità e che costituiranno la colonna sonora del nostro domani. (Continua a leggere)

Dopo l’entusiastica recensione pubblicata ieri, riusciamo a proporvi pure un piccolo estratto del Delta Saxophone Quartet + Gwilym Simcock tratto grazie al canale YouTube di Aperitivo In Concerto!


Viviamo tempi nei quali musicalmente si assiste a una pletora di musicisti/improvvisatori che spaziano sempre più spesso dalla musica accademica al jazz, sino al rock, con un approccio estremamente disinibito ed eclettico e che attingono al vasto materiale compositivo prodotto nel secolo scorso nei diversi ambiti di genere, elaborando concerti e progetti discografici molto ambiziosi, ma che non di rado difettano di profondità e ispirazione autentica, con il risultato di produrre sterili “omaggi” al tal gruppo o al tal musicista, o pretenziosi lavori “contaminati” privi di reale consistenza artistica e di scarsa coerenza e idiomaticità di linguaggio. (Continua a leggere)