FREE FALL JAZZ

anthony braxton is our elvis's Articles

Oggi affrontiamo un tema tabù, relativo ad un musicista-totem per molti improvvisatori delle avanguardie europee, da loro molto stimato, ma che a mio modo di vedere (e non solo, come vedremo più sotto)  non è propriamente considerabile un jazzista. Il che può significare poco o nulla. Si può essere dei grandi musicisti e compositori senza essere dei jazzisti, l’importante è non far confusione, come invece regolarmente accade e per ragioni non sempre chiarissime. (Continua a leggere)

Mary Halvorson si è fatta notare parecchio, e con merito, in questi ultimi anni. In duo, trio e quintetto, la chitarrista ha sempre mostrato idee chiare, stile strumentale davvero originale e, soprattutto, un approccio alla musica davvero personale e intrigante. E’ stata allieva di Anthony Braxton, e questo un po’ si intuisce dallo stile spigoloso e intellettuale, come dai numeri che contraddistinguono i vari pezzi (affiancati però da titoli, in ogni caso balordi). Questo disco, uscito lo scorso anno, fa il punto della situazione e ci permette di apprezzare l’arte della Halvorson al meglio della forma, in quintetto (la maggior parte dei brani) come in trio. La sua chitarra è capace di attraversare con fluidità diversi tipi di tecniche e suoni, fino a sfiorare un’aggressività e una distorsione ai confini del metal. (Continua a leggere)