FREE FALL JAZZ

Ahn Jung-Hwan's Articles

In potenza, Okkyung Lee potrebbe suscitare forse più interesse tra gli affezionati di nomi dalle influenze grossomodo neo classiche (diciamo dai Dark Sanctuary agli Elend, finanche Amber Asylum) piuttosto che tra chi segue gli artisti di cui solete (speriamo) leggere su queste pagine, eppure ‘Noisy Love Songs’ è stato lanciato e promosso soprattutto nel circuito jazz, “colpa” della parentela (in senso figurato) che unisce la violoncellista coreana col suo mentore John Zorn, che ne patrocina le uscite tramite la Tzadik. Rispetto ai nomi citati, quello di Okkyung è un neoclassicismo dai toni certamente più scarni e meno elaborati, musica da camera che si sposa con umori downtempo (‘Roundabout’) e richiami ai Dead Can Dance più “esotici” (l’ottima ‘King’), momenti, questi ultimi, in cui il sestetto (che oltre al violoncello si avvale di violino, tromba, piano, basso, percussioni ed elettronica) sembra procedere al massimo delle proprie potenzialità. (Continua a leggere)