FREE FALL JAZZ

La Jazztone fu una casa discografica dalla vita molto breve, appena due anni dal 1955 al 1957, simile in filosofia alla Verve di Norman Granz: grandi maestri del jazz, molti dei quali provenienti dalla swing era, impegnati in stimolanti jam session. Fu coniato lì in un certo senso il concetto di “mainstream”, così come l’idea di una musica accessibile e allo stesso tempo integra, lontana da tentazioni “proto-smooth”. Questa raccolta della Fresh Sounds raccoglie tutto il materiale pubblicato dal grande vibrafonista su Jazztone, accompagnato da una formazione di assi come Jimmy Cleveland (trombone), Ray Copeland (tromba), Lucky Thompson (tenore), Oscar Pettiford (contrabbasso), Oscar Dennard (piano) e Gus Johnson (batteria), quasi tutti destinati a carriere di affidabili turnisti e professionisti. Dei diciassette brani presenti, sei sono originali di Hampton mentre gli altri sono standard, noti o meno. Negli anni in cui l’hard bop cominciava a farsi sentire mentre il suono della west coast declinava, questo gruppo riuscì in qualche modo a sintetizzare le due correnti, pur restando coi piedi saldamente nell’era dello swing. Infatti brani come ‘Look! Four Hands!’, ‘Raindeer’, ‘Romeo’s Gone Now’ o ‘Take The ‘A’ Train’ (con tanto di coro) sono interpretate con grande trasporto e velocità, all’insegna del sound esplosivo e dinamico proprio dell’orchestra di Lionel, solo su scala ridotta – in tal senso, un tenore dal suono profondo e vibrante come Thompson è in perfetta continuità con quello di Illinois Jacquet. Dall’altro lato abbiamo una splendida versione da undici minuti di ‘Over The Rainbow’, la cui tessitura sonora varia continuamente e in cui Hampton si diverte ad interpolare qualche frammento di melodie celebri: con l’attento equilibrio fra le varie voci, disposte con cura attorno al vibrafono, e il deciso pulsare del basso di Pettiford in bell’evidenza, si tratta del brano-manifesto di queste splendide sessioni.

Raccolta storica, all’insegna di un capitolo importante della storia di Hampton e del jazz in generale. Il prezzo, davvero conveniente, dovrebbe abbattere qualsiasi scetticismo!
(Negrodeath)

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