…Bene, ci siamo: avvicinandosi alla fine dell’anno, ringraziando i Maya, è tempo di bilanci. Dal punto lavorativo qualcuno mi ha fatto “prendere” il classico anno sabbatico: gli ricordo che l’anno sta per finire… Grazie! Il vantaggio è stato di potermi interessare maggiormente alla “mia” musica. Mi sono “inventato” di seguire alcuni gruppi, nominato manager ma non lo sono… ancora, poi fare fotografie e scrivere… Grazie quindi ai compagni di viaggio di FREE FALL, che mi hanno permesso di collaborare con loro; a Gaetano Liguori, con il quale ho trascorso 4 giorni intensi: le sue memorie hanno ancora un sapore militante; ad Andrea Centazzo, che mi confermato che nessuno è profeta in Patria; a Tiziana Ghiglioni, che nonostante tutto ha ancora una gran voglia di mettersi in gioco proponendo nuovi progetti, e agli Zii (Roberto, Marcello e Matthias), fini creatori di musica. E’ per loro che mi piace questa musica, ma anche per gli altri musicisti che ho conosciuto, con i quali ho cercato di avere delle collaborazioni non andate a buon fine per il momento, ma che mi hanno dato consigli per migliorare. Certo che in Italia, di questi tempi, non è semplice fare nuove proposte, ma bisogna cercare… cosa che continuo e continuerò a fare. Naturalmente non potevo esimermi di, almeno, indicare la cosa più bella dell’anno (dischi, concerti e libri sono a parte). Tante, ma forse le più toccanti sono stati gli abbracci con Wadada e Threadgill a Saalfelden e i saluti con Braxton a Venezia… Sicuramente più emozionanti delle note suonate da Allevi… (La foto con Henry è di Ziga, quella con Wadada di Rossella).

(Maurizio Zorzi)

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