FREE FALL JAZZ

Abbiamo già accennato alla Have You Said Midi parlando degli Atomik Clocks: si tratta di una piccolissima etichetta tricolore che porta avanti con coerenza e convinzione un’etica completamente DIY, titolare di un nutrito catalogo (vinili, CD-R, finanche download gratuiti) che spazia attraverso svariati generi, seppure tutti in qualche modo accomunati dalla voglia di sperimentare o rompere gli schemi (una delle prime uscite è stata, ad esempio, un live dei Tasaday, sigla storica dell’industrial italiano). Tra le proposte di HYSM ascrivibili a jazz e affini, è recente il ritorno dei folli Eierkoch Automat, denominazione che, per chi se lo stesse chiedendo, in tedesco indica il cuociuova elettrico. Loro però, nonostante l’identità avvolta da un improbabile mistero (sono in due e nei credits si fanno indicare come Eierkoch e Automat, appunto) sono italiani, e già un paio d’anni fa avevano ben impressionato con ‘29/5’, che raccoglieva otto tracce tra rumorismo e free jazz . 

‘Frattaglie’ invece è una storia un po’ diversa, con due lunghe improvvisazioni (17 minuti la prima, 7 la seconda) che, nonostante il tappeto di batteria sghemba e percussioni improbabili, colpiscono per l’inaspettata immediatezza. Non che si tratti di canzoni da fischiettare sotto la doccia, ma, almeno nella prima, il fraseggio del sax è melodico e talvolta ricama temi persino “memorizzabili” e “accattivanti” (nei limiti del genere, va da sé) che gli fanno guadagnare punti in quanto a longevità. Nella seconda poi, dai ritmi più rilassati, compare persino uno shakuhachi (tipico flauto di bambù giapponese).

In sintesi, tra le migliori proposte di improvvisazione lo-fi (anzi, “no-fi”, come dichiarato con eloquenza ai tempi di ‘29/5’) ascoltate ultimamente: Eierkoch Automat non si lasciano andare all’estremismo fine a sé stesso e la loro miscela “assurda” svela anche buona personalità. Spiace leggere sul sito di HYSM che questa potrebbe essere l’ultima prova del duo: di tornare a cuocerci le uova in padella non abbiamo proprio voglia. (Nico Toscani)

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