FREE FALL JAZZ

Cliente: Ci vai stasera a vedere i Tuxedomoon?
Negoziante: Ma dove devo annà, che c’ho quasi cinquant’anni…
Cliente: Pure loro c’hanno cinquant’anni, però vanno in tour in giro per il mondo.
Negoziante: Vorrei vedè se i Tuxedomoon se dovessero arzà alle 7 per portà i regazzini a scuola…

Cliente (spulcia tra i vinili, ne tira fuori uno): Uh, ‘Il Giorno Della Locusta’!
Negoziante (lo stesso dei Tuxedomoon): The locust day!
Cliente: Semmai ‘The Day Of The Locust’…
Negoziante: MADDECHE’! IO C’HO ER GENITIVO SASSONE!

Cliente: Scusi, ce l’ha ASCO MUSIC?
Negoziante: Come?
Cliente: Boh, è un disco che mi ha chiesto mia figlia, ASCO MUSIC.
Negoziante: No, non ce l’ho.
(Cercava questo)

“Puah! Vuole fare la punk e ascolta Avril Lavigne! Io quando avevo nove anni prendevo il treno e andavo in centro a comprarmi i dischi degli Exploited…” (Ragazzina TRÙ, età apparente non più di 15 anni, spettegola di una ragazza chiaramente FÒLS)

Commessa: Mi spiace, il buono sconto non è a suo nome, non possiamo accettarlo.
Io: Ma è mio padre, vede, il cognome sul mio documento è lo stesso!
Commessa: Sì, ma il nome è diverso. Torni qui con lui e non ci saranno problemi.
Io: Ma scade lunedì! Mi sono fatto mezz’ora di mezzi pubblici, ho camminato a piedi più di venti minuti, là fuori ci saranno quasi zero gradi e domani non solo è domenica, ma è anche il PENULTIMO DELL’ANNO. Dato che il cognome è lo stesso, non si potrebbe chiudere un occhio?
Commessa: Al massimo può tornare qui anche solo con un documento del titolare, se lui in persona non può venire.
(Un motivo a caso per odiare i megastore)

I fatti elencati sono assolutamente veri. Poca cosa in confronto a quelli meravigliosi raccolti in questo libro, ma si fa quel che si può. E niente, ormai la storia la conoscete: ogni anno il penultimo sabato di Aprile cade il Record Store Day, quasi tutti i negozi di dischi lo celebrano con qualche iniziativa simpatica (dagli aperitivi musicali a showcase di vario genere), mentre il consumatore è chiamato a celebrarlo con il rito, che ci piacerebbe fosse meno desueto, di entrare in negozio (i megastore non valgono!) e acquistare almeno un disco. Uno qualunque. Anche la raccolta di Fausto Papetti a 3,99.

Noi di FFJ ci siamo allargati e dedichiamo all’evento l’intero weekend: da oggi fino a domenica sarà un susseguirsi di post a tema. Storie di vita vissuta coi dischi e non solo: abbiamo deciso di dare la parola anche all’altra metà dell’emisfero, coloro che i tanto agognati dischi ce li vendono.

Questo post oltre a servire da introduzione servirà anche da “raccoglitore”: sarà infatti aggiornato costantemente inserendo qui di seguito l’elenco di tutti i post dell’iniziativa, così da tenerli in ordine e a portata di clic. Never stop the madness. (Nico Toscani)

Introduzione

Intervista a JAZZ & LIBRI (Pisa)

Intervista a JUKE-BOX (Caserta)

Intervista a MUSIC STORE (San Marino)

Intervista a PAPER MOON (Biella)

Intervista a JAZZ MESSENGERS (Barcellona)

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