FREE FALL JAZZ

Sono un ascoltatore di musica compulsivo da vent’anni, e compro ancora un sacco di dischi. Il 99% di questi li prendo su internet, per i ben noti motivi che costano meno e ti arrivano a casa, ma non solo: l’unico negozio rimasto nella mia città è gestito da gente odiosa, e costa davvero tanto. Giusto i Prestige/Pablo/Blue Note in offerta ci posso comprare. Tuttavia, internet fa scoprire cose meravigliose, fra cui Jazz & Libri, un negozio di dischi (jazz) e libri  di cui per anni ho ignorato l’esistenza. Cosa buffa perché J&L è sito in quel di Pisa, città che frequento tutti i giorni per lavoro, e i negozi dischi e di libri sono gli unici che mi interessano, quindi tendo a starci attento. E oggi, per il Record Store Day, è il momento per una piccola intervista ad Antonio di J&L!

Cosa dici dell’attuale momento discografico?
Mercato appiattito, si vendono solo le cose consigliate dai networks.

Come vedi l’evoluzione del mercato del disco?
C’è un ritorno al CD, sta diventando… raro.

Quanto vende un disco jazz che vende tanto?
Non saprei.

Vendi anche online, o se no, conti di iniziare?
Il mercato on-line è diverso e non mi interessa. Sarebbe come aprire un negozio dove ce ne sono già mille.

Fai una selezione fra le novità in arrivo, nel senso “questo non lo prendo perché mi resta sullo scaffale per secoli, di questo ne prendo un mucchio perché volano via?”, o ormai non ne vale neanche la pena?
Lavoro solo sulla selezione, quello che non piace al pubblico è inutile prenderlo.

Esiste un jazz-fan tipico?
Ci sono tanti tipi, a seconda del filone che seguono (riviste, blog o amico “maestro consigliere”).

Che tendenze individui negli appassionati di jazz italiani?
Tendenza a pecora: come precisato sopra, si cerca quel che “piace alla gente che piace”.

Quali sono i musicisti che vendono di più e di meno?
Il solito Miles Davis, Coltrane…

Si parla spesso del “contatto umano col negoziante che ti consiglia”, messo a repentaglio dai riveditori online. Quanto è vero e quanto è luogo comune?
E’ vero. A repentaglio è la credibilità del venditore che si trova disconfermato da qualcuno dei tanti blog o canali informativi. Su centinaia di informazioni c’è qualcuno che dice il contrario del rivenditore e “purtroppo” è solo quello conta.

L’episodio più strano, curioso, divertente o comunque memorabile capitato in negozio?
“Buongiorno vorrei un disco di jazz freddo.” Risposta: “Mi dispiace non ho il frigorifero! ”

(Intervista raccolta da Negrodeath)

Comments are closed.