FREE FALL JAZZ

Durante la mia chiacchierata di circa un anno fa con Caterina Palazzi, una cosa mi colpì in particolare: la sicurezza con cui spiegò come, secondo lei, i nuovi brani a cui stava lavorando fossero migliori di quelli del pur ottimo debutto. Parole che non trasudavano presunzione quanto semmai vivo entusiasmo, ben distante dal classico “il nuovo disco è il migliore che abbia mai fatto” che, meccanicamente e con sempre meno convinzione, ormai tutti (o quasi) ripetono con sinistra puntualità ad ogni uscita.

Capirete dunque le aspettative maturate nel giro di un attimo, quello speso per leggere che Caterina Palazzi avrebbe partecipato (ieri) a Il Dottor Djembé, trasmissione settimanale di Radio Tre, eseguendo anche un pezzo nuovo. In realtà la curiosità scaturiva anche dal contesto “insolito”: la contrabbassista infatti avrebbe suonato accompagnata dal sax e dal piano dei tenutari di bordello Guerrini e Bollani, proprio lei che guida un quartetto notoriamente sprovvisto di tasti d’avorio. Da ‘Sudoku Killer’ viene riproposta ‘La Lettera Scarlatta’ in una versione abbastanza fedele all’originale nonostante l’accompagnamento inedito. Il pezzo nuovo invece, intitolato ‘Futoshiki’, mantiene tutte le aspettative e anzi, le alza ancora di più in vista dell’album. Musicalmente sembra in linea con le caratteristiche atmosfere “oscure” del debutto, sebbene in partenza suoni anche più “estremo”; Bollani addirittura “pesta duro”, non facendo avvertire troppo la mancanza delle percussioni: il pezzo sembra infatti più che mai improntato sull’aspetto ritmico, il quale, suppongo, sarà la spina dorsale della versione definitiva in studio. Sorprendente invece la seconda parte, che cambia completamente umore facendosi calma e melodica, pregna di un’atmosfera malinconica e accattivante, con un Guerrini davvero in ottima forma.

Troppo poco e contesto troppo atipico per dare giudizi definitivi, ovvio, ma quest’antipasto conferma le buone doti compositive già apprezzate e, soprattutto, piace. Attendiamo con impazienza.

PS: a questo link è possibile ascoltare il podcast della trasmissione. Al momento in cui scriviamo non è ancora disponibile, ma lo sarà a breve. (Nico Toscani)

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