George Avakian è una di quelle figure enormi, ma sempre sullo sfondo – il suo nome lo leggiamo sulle note dei nostri album, preferiti e non, nelle cronache dell’industria musicale, ma mai in primo piano, proprio perché musicista non fu mai (una medaglia per l’ovvietà). Ma come produttore e talent scout, per Decca prima e Columbia poi (e RCA, Warner…), George Avakian diede slancio o consolidò le carriere di giganti come Louis Armstrong, Errol Garner, Miles Davis, Dave Brubeck, e questo dopo essersi appassionato al jazz con Ellington, Goodman e Henderson (Fletcher, non Joe) negli anni ’30. Partito come archivista alla Decca, Avakian capì presto l’importanza della documentazione della musica, sia curando opere di ristampa, sia registrando i concerti, creando di fatto il mercato del disco live. Tante delle cose che diamo per scontate lo sono diventate solo grazie all’intelligenza e al coraggio di George Avakian. Bella lì, George!

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