FREE FALL JAZZ

Avrete già letto la notizia: lo scorso 16 Dicembre ci ha lasciati Bob Brookmeyer, il cui inconfondibile trombone a pistoni ha lasciato il segno in sei lunghe decadi di musica jazz.

Da pochissimo era stato ultimato il suo ultimo progetto, ‘Standards’: come facilmente intuibile dal titolo, si tratta del tributo definitivo di Bob, accompagnato ancora una volta dalla sua New Art Orchestra, al cosiddetto american songbook. Un’idea forse non originale nella sostanza, ma di sicuro nella forma: l’album è stato realizzato infatti tramite ArtistShare, piattaforma attraverso la quale i fan possono finanziare direttamente i lavori dei musicisti ottenendo in cambio tutta una serie di vantaggi, che vanno dalla possibilità di interagire e commentare l’andamento delle incisioni a vedere il proprio nome citato tra i credits, fino a videomessaggi personalizzati da parte degli artisti e gadget vari (nel caso di Brookmeyer un Ipod caricato con tutti i video delle sessioni di registrazione e musica scelta da egli stesso).

A questo link è possibile ascoltare un estratto dal disco: una strepitosa versione di ‘How Deep Is the Ocean’. Viene da dire che non avrebbe potuto esserci testamento musicale migliore, per il buon Bob: il brano si trasforma in una sorta di potenziale colonna sonora per un poliziesco anni ’70 e al contempo colpisce per l’utilizzo di suoni compatti e “moderni”, impreziosito infine dall’ottima prova vocale della cantante Fay Claassen. Ascolteremo più che con piacere il resto (acquistabile dal sito di ArtistShare sia in download digitale che in CD, quest’ultimo in edizione limitata a sole 800 copie), ma già questa è più che sufficiente a scrivere nel miglior modo possibile la parola fine su una carriera degna del più profondo rispetto. Celebriamo.

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