FREE FALL JAZZ

La copertina, che ritrae Jimmy Smith e Wes Montgomery mentre stanno per addentare un panino, trasmette un’idea di relax, complicità, divertimento, in maniera ben poco fraintendibile. Sia l’uno che l’altro erano al picco della popolarità, al tempo, e farli suonare assieme era un’occasione d’oro per una bella sessione all star, nella più pura tradizione della Verve. L’esuberante Jimmy Smith, emblema dell’organo hammond e del soul jazz, e l’agile Wes Montgomery, la chitarra dell’hard bop: due stili complementari che legavano benissimo, come testimoniano le frasi scambiate con abilità da giocolieri e l’attenzione con cui i due si ascoltano e reagiscono in tempo reale – un manuale di quello che, solitamente, si definisce “interplay” in una parola sola. Ma questo album non è solo il Dynamico Duo. Oltre alla poderosa sezione ritmica (Richard Davis, Ray Barretto e Grady Tate) troviamo infatti una scintillante orchestra condotta e arrangiata da Oliver Nelson: una splendida cornice che interagisce coi due protagonisti rafforzando i crescendo con esplosivi riff, esaltando i temi, o impegnandosi in avvincenti botta-e-risposta, fra sezioni e coi leader. Il fallimento non è contemplato, in uno scenario del genere: i dieci, strepitosi minuti iniziali di ‘Down By The Riverside’ prendono alla gola con un ritmo spedito, esibendo tutti i tratti caratteristici tratteggiati poche righe fa, mentre una ‘Happy-Go-Lucky-Local’ in versione funky-boogaloo e gli emozionanti fraseggi incrociati di ‘James & Wes’ confermano il livello stellare. Non che il resto sia da meno, eh…

Il Dinamico Duo farà in tempo a pubblicare un altro disco, ‘Further Adentures Of Jimmy And Wes’ (frutto delle stesse sessioni), prima della morte del chitarrista, avvenuta due anni dopo. Ce li facciamo bastare, visto il livello raggiunto dai due amici in queste magnifiche incisioni. Da avere!
(Negrodeath)

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