FREE FALL JAZZ

David W. Niven non va confuso col celebre attore, ovviamente. Si tratta di un professore di una scuola superiore del New Jersey con una grandissima passione per il jazz, cominciata da ragazzino grazie ai dischi di un cugino più grande. Nel corso della sua vita, il professor Niven mise insieme un’incredibile collezione di musica, in ogni formato: 78, 45, 33 giri, dai grandi nomi a quelli di culto, in massima parte relativi agli artisti pre-bebop. Ad un certo punto, Niven cominciò a riversare la sua collezione in audiocassette, compilando pure note meticolose. L’idea gli venne per due motivi, la praticità e il desiderio di invogliare qualcuno dei suoi figli all’ascolto della sua musica preferita. L’immane opera riuscì a metà, nel senso che metà della sua collezione fu effettivamente trasferita su cassetta. Nel 2010 il professore ebbe la lungimiranza di donare il suo tesoro alla Foxborough High School, dove gli suggerirono la via dell’archiviazione online. Dal 2013 questo vero tesoro è disponibile gratuitamente, per tutti, online. Ben 637 gb di musica, pazientemente digitalizzata da Kevin J. Powers, che ha pure ripulito e migliorato, ove possibile, la qualità audio (soprattutto in caso di cassette molto deteriorate), nonché fatto scansioni delle etichette. Noi scopriamo questa incredibile storia solo oggi, ma pensiamo di fare una buona cosa raccontandola ai lettori italiani.
(Negrodeath)

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[...] David W. Niven non va confuso col celebre attore, ovviamente. Si tratta di un professore di una scuola superiore del New Jersey con una grandissima passione per il jazz, cominciata da ragazzino grazie ai dischi di un cugino più grande. Nel corso della sua vita, il professor Niven mise insieme un’incredibile collezione di musica, in ogni formato: 78, 45, 33 giri, dai grandi nomi a quelli di culto, in massima parte relativi agli artisti pre-bebop. Ad un certo punto, Niven cominciò a riversare la sua collezione in audiocassette, compilando pure note meticolose. L’idea gli venne per due motivi, la praticità e il desiderio di invogliare qualcuno dei suoi figli all’ascolto della sua musica preferita. L’immane opera riuscì a metà, nel senso che metà della sua collezione fu effettivamente trasferita su cassetta. Nel 2010 il professore ebbe la lungimiranza di donare il suo tesoro alla Foxborough High School, dove gli suggerirono la via dell’archiviazione online. continua su FREE FALL JAZZ [...]