FREE FALL JAZZ

Il nome potrebbe far pensare al Black Arts Movement di Amiri Baraka, il ramo artistico del movimento Black Power degli anni ’60, e forse non è una scelta casuale. Il Black Art Jazz Collective, nato nel 2012, è un collettivo, nella forma di sestetto che comprende musicisti ben noti nel panorama newyorkese e americano: Jeremy Pelt (tromba), Wayne Escoffery (sax), James Burton (trombone), Xavier Davis (piano), Vincente Archer (contrabbasso) e Jonathan Blake (batteria). I sei sono della stessa generazione e, nelle loro parole, vogliono celebrare le icone culturali e politiche afro-americane, oltre a preservare l’importanza storica degli afro-americani nel jazz. Nei concerti newyorkesi, lungo gli anni, sono stati presentati infatti brani originali come ‘Double Consciousness’ di Wayne Escoffery, ispirata alla figura dello scrittore, intellettuale e attivista William E.B. Dubois, e ‘No Small Change’ di Xavier Davis, inspirata a Barack Obama. Il gruppo suonerà la prossima settimana per tre giorni allo Smoke, ma questo difficilmente potrà interessare qualcuno di noi, almeno che non si trovi a Manhattan proprio dal 20 al 22. La cosa realmente interessante è che il Black Art Jazz Collective ha registrato un disco, che uscirà a gennaio per la Sunnyside Records! Attendiamo annunci ufficiali e prepariamoci a segnare la data di uscita sul calendario delle spese mensili…

Comments are closed.