FREE FALL JAZZ

Ascoltando questo disco ho avuto impressioni contrastanti. Terrò il dolce alla fine, iniziando con un poco di veleno. Premetto che non amo affatto il tango, men che meno la musica di Piazzolla che purtroppo fa capolino, ed ancor meno il tango in salsa jazz. Ammetto dunque di partire prevenuto nell’ascolto. Credo però che a prescindere dai miei gusti personali ci siano qua e là delle ingenuità strutturali nei brani, una certa mancanza di feeling dovuta certamente ad una registrazione a tracce separate e non “live” (nonostante l’ottima qualità audio), la presenza in scaletta di brani banali come Oblivion e Libertango…voglio dire, anche nel tanto odiato repertorio di Piazzola si poteva andare a pescare qualcosa di meno scontato! Detto questo le composizioni originali, che spesso presentano diversi quadri, come in un susseguirsi di scene, sono davvero interessanti. Belli i temi, ma soprattutto le orchestrazioni: assolutamente lodevole la saggezza con cui si muovono tre strumenti (chitarra, fisarmonica ed organo) che potrebbero prendersi a cazzotti in qualsiasi momento. L’utilizzo dell’organo è il tocco geniale della formazione.
Tutti i musicisti sono supportati da grande competenza in ogni senso, si sente lo spessore di ascolti e studi classici, jazz e qualche strizzata d’occhio al rock e questo gioca certamente a favore di un buon risultato finale, appunto per questo avrei preferito una maggiore interazione tra di loro anche a rischio di qualche sporcizia.
Come opera prima merita certamente un ascolto attento ed una buona dose di fiducia, fosse la volta buona che riescono a farmi digerire le “s-tangate” pure a me?
Ecco la formazione…o dovrei scrivere “line up” per farmi il figo?
Ivano Biscardi: Accordion, Bandoneon
Bruno Aloise: Guitar
Virginio Aiello: Hammond, Piano
Corrado Aloise: Drums

(Carlo Cimino)

Comments are closed.