Con questo Tipico, già decimo album da leader, il sassofonista Miguel Zenón si conferma uno dei musicisti e compositori più interessanti sulla scena contemporanea del jazz. Una scena che presenta ormai commistioni linguistiche talmente varie e vaste da doverle considerare prassi in un processo ormai inarrestabile in ambito di musiche improvvisate, jazz compreso. Eppure, è curioso dover constatare come una delle “contaminazioni” più longeve e diffuse nel jazz, quella con le musiche latine e caraibiche, sia da noi per lo più trascurata. E’ pur vero che in questo specifico caso Zenón ha prodotto un disco molto meno incentrato su questo aspetto rispetto a lavori precedenti, ma nella musica emerge comunque un modo di procedere ormai ben consolidato dall’altosassofonista in anni di sperimentazioni personali e di affiatata condivisione con gli altri membri di una formazione che è attiva da circa quindici anni su quel genere di progetti. (Continua a leggere)
Già, cogliamo l’occasione per entrare ufficialmente in modalità vacanziera e stravaccarci permanentemente sul mare, fra cocktail e bellezze in topless, lontani dalla mission di farvi conoscere qualcosa del jazzo. A tal proposito, quest’anno aggiungiamo a corredo del post un po’ di Fausto Papetti, che fa tanto estate, bikini e promesse erotiche non mantenute. (Continua a leggere)
Brda Contemporary, festival dedicato alla musica creativa e d’improvvisazione vede la sua settima edizione tornare a Smartno , nel cuore della Brda, il meraviglioso collio sloveno. Brda è un territorio che segna l’ unione tra la cultura slovena e quella friulana ed italiana, ed è questo che vuole essere uno degli obiettivi del festival, il creare e mettere in luce la scena dei musicisti creativi dell’area a cavallo tra Italia e Slovenia. (Continua a leggere)