FREE FALL JAZZ

Archive for " dicembre, 2014 "

Da quando siamo online (ormai tre anni e rotti, il tempo è volato!), questo è stato il Final Countdown più difficile da compilare. Non perché l’annata sia stata particolarmente negativa, anzi, pur non facendoci gridare al miracolo, abbiamo ascoltato diversi ottimi dischi, bensì per mere regioni tecnico/logistiche. Non starò qui a tediarvi con la storia della mia vita, ma sono nel mezzo di un trasloco (che si concluderà tra una settimana) e quando mi sono seduto al PC per compilare questo post ho scoperto che era appena avvenuto lo switch della connessione internet dal vecchio indirizzo a quello in cui mi trasferirò a breve, ecco quindi spiegato perché non le avete viste online già questa mattina. Ovviamente le poll seguono le nostre consuete “non regole”: minimo 5 massimo 12 preferenze, più nomination facoltative per i peggiori, le ristampe o quant’altro. Come sempre, chi non si è espresso (per scelta, per indigestione di panettoni e quant’altro) resta comunque parte della nostra scombinata famigliola di amanti del jazz.

L’analisi dei voti non lascia spazio quasi ad alcun dubbio: la “svolta ECM” di Vijay Iyer non è piaciuta quasi a  nessuno e lo sberleffo pubblico nasce soprattutto con la speranza di rivederlo presto con un disco che lo riqualifichi ai nostri occhi. Noi ci crediamo: d’altronde, se uno scivolone ci può anche stare, sembra assai più improbabile che uno dei migliori pianisti di nuova generazione si trasformi in un brocco da un anno all’altro. Chi invece trionfa nettamente è Steve Lehman, che fa cappotto e si becca cinque preferenze su cinque, confermandosi tra i migliori compositori attualmente in circolazione. Alle sue spalle si piazza un veterano ancora in formissima come Wadada Leo Smith, che si prende tre preferenze con l’ambizioso ‘The Great Lakes Suite’ e anche due con ‘Red Hill’, in comunione con Jamie Saft,  Joe Morris e Balázs Pándi. Tre preferenze anche per l’ottimo Orrin Evans, ormai una conferma più che una sorpresa. Il resto potete leggerlo qui sotto, tra un pandoro, uno spumante e un trenino al ritmo di Meu Amigo Charlie Brown (o del clamoroso Capodanno con Gigi tra poche ore in TV). All’anno prossimo! (Continua a leggere)

Riemergiamo solo per un attimo dall’abbiocco per proporvi un bel filmatino. Il super settetto anni ’90 di Wynton Marsalis, riunitosi per alcuni show intorno al Natale 2013, suonava ‘Brake’s Sake’ di Thelonious Monk esattamente un anno fa: un bel modo di festeggiare il giorno di S.Stefano!


Natale in Jazz

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Natale, tempo di riunioni familiari e spesso di devastanti abbuffate attorno a tavole imbandite. Non so voi, ma tutti gli anni qualcuno, tra amici e parenti, mi chiede di preparare o suggerire qualche colonna sonora adatta al cosiddetto “spirito natalizio” e di solito lo faccio volentieri, mettendoci l’ingrediente del jazz. Ho suggerito allora agli amici di Free Fall Jazz l’idea di estendere il servizio anche per i lettori del blog, giusto per fornire qualche spunto di possibile utilità. Per l’occasione ho scelto una decina di dischi con qualche link di prova, per poter fare un assaggio, come se si fosse in qualche gastronomia per l’acquisto di qualche leccornia tipica da proporre nel menu natalizio. (Continua a leggere)

Esce oggi, 22 dicembre 2014, il libro ‘Quella Tromba di Latta del Confine Orientale Italiano’, edito dalla triestina Luglio Editore. Scritto da Luigi Maria Guicciardi, è la biografia del trombettista e compositore istriano Mario Fragiacomo. (Continua a leggere)

James Brandon Lewis è stato giustamente apprezzato un po’ ovunque, nel corso del 2014. Ora il giovane sassofonista lancia una campagna su PledgeMusic per le registrazioni del prossimo disco, intitolato ‘Days Of FreeMan’. (Continua a leggere)

Di tutte i significati della parola “mole”, mi piace pensare alla salsa speziata che, nella cucina messicana, accompagna numerosi piatti. Suppongo che ad essa facciano riferimento i Mole, duo messicano formato dal pianista Mark Aanderud e dal batterista Hernan Hecht. Al contrabbasso troviamo invece il nippo-americano Stomu Takeishi, già con Henry Threadgill, Don Cherry, Butch Morris, Wynton Marsalis, Paul Motian e altri ancora. ‘RGB’ è un accigliato disco di piano trio con temi orecchiabili e distesi di stampo pop, atmosfere malinconiche, un discreto tiro ritmico, e la sensazione via via più concreta di aver ascoltato sempre lo stesso pezzo, ma a velocità diverse. Suona familiare? (Continua a leggere)

Al Borgoclub di Genova (Via Vernazza 7/9 r., S. Martino, ore 21.00), venerdì 19 dicembre sarà la volta del trio del chitarrista Alessandro Florio Trio con due grandissimi musicisti americani, Pat Bianchi all’hammond e Carmen Intorre alla batteria (entrambi musicisti di Pat Martino). Il trio presenterà in anteprima – esclusiva del Borgoclub per il nord Italia – brani tratti dal loro prossimo cd “Roots Interchange” che vedrà la luce nei primi mesi del 2015. (Continua a leggere)

Lasciamolo andare. Mi sembra doveroso ricordare un grande musicista scomparso proprio in questo mese di Dicembre 2014 a soli 53 anni: il Maestro Davide Santorsola. Il termine Maestro non è casuale, considerata la sua passione didattica vera; il suo coinvolgente modo di trasmettere non solo conoscenza e dati tecnici, ma anche l’atmosfera il profumo e la puzza del jazz. Lo sanno bene i suoi tanti allievi (non solo pianisti) sparsi in tutta Italia. Non starò qui a descrivere la sua carriera, le pubblicazioni, il successo in Giappone, le collaborazioni americane. Saremo sempre in tempo per scoprire la sua musica ed il suo genio. Ha lasciato il segno, ora lasciamolo andare. (canale YouTube)


 

Alla quarta parte

Già nel 1974, Michael Braun aveva avvicinato Wonder per scrivere il tema per un film che stava facendo, chiamato “The Secret Life of Plants”. Il film si doveva basare sul best seller omonimo scritto da Christopher Tompkins e Peter Bird. Dopo che Stevie ha presentato la canzone, i produttori cinematografici gli chiedono di fare l’intera colonna sonora. Non avendo mai tentato un tale compito, Wonder sentiva che il progetto sarebbe stato una sfida per una persona cieca. (Continua a leggere)

Si è svolta nella mattinata di sabato 13 dicembre al Teatro Donizetti di Bergamo, alla presenza del direttore artistico Enrico Rava, dell’assessore alla cultura del Comune di Bergamo e dell’addetto stampa Roberto Valentino, la conferenza stampa di presentazione della trentasettesima edizione della manifestazione jazzistica bergamasca, che si articolerà nella settimana che va dal 15 al 22 Marzo e che è da ritenersi ormai una tra le più longeve nel panorama concertistico nazionale. (Continua a leggere)

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